IL LABRADOR RETRIEVER


ORIGINI E STORIA

Il Labrador Retriever è un cane da caccia, quindi da lavoro. Al suo ingresso in famiglia non dovremo MAI dimenticare questo importante aspetto!
 
La storia del Labrador Retriever ha inizio circa 300 anni fa sull’ Isola di Terranova (Newfoundland) da due famose razze locali: un grande cane chiamato con il nome dell'isola, "il Terranova", ed uno più piccolo chiamato "cane di St. John", capostipite della razza che verrà poi chiamata “Labrador Retriever”.
La cronistoria del Labrador non è semplice e vi sono più interpretazioni e teorie, noi ci baseremo su quella che appare più accreditata e che nasce dalla ricerca fatta da un famoso appassionato intenditore americano, Richard A. Wolters (The Labrador Retriever, the history..., the people...), che per anni ha studiato, ricercato e viaggiato in cerca del progenitore di tutti i Labrador Retriever.
Ci troviamo agli inizi del 1600 e, in questo periodo e fino al 1900 la maggior parte dei cani presenti sono cani da lavoro.

All’epoca solo gli aristocratici potevano permettersi il lusso di avere animali domestici e nell’ Isola di Terranova esisteva solamente il ceto operaio: artigiani, pescatori, marinai, taglialegna.
E’ quindi abbastanza facile capire quali fossero le caratteristiche che doveva possedere un cane per questi individui: grande duttilità, rispondenza a determinati criteri morfologici per via delle condizioni ambientali in cui dovevano sopravvivere. Dovevano essere degli eccellenti compagni di caccia e di lavoro, aiutare o addirittura semplificare il lavoro quotidiano dell'uomo.
La selezione fu di conseguenza naturale: i cani divennero temprati, forti di salute, desiderosi d'essere d'aiuto, in simbiosi con l'acqua visto che le cronache dell'epoca riportano notizie di cani usati per il recupero dei pesci usciti dalle reti e poi issati a bordo con delle funi (vedi stampa).
Questi cani colpirono talmente tanto, per la loro generosità, i marinai che giungevano sull’isola per il commercio di pesce, che furono importati in Gran Bretagna attraverso i porti di Poole e di Greenock (principali snodi per il venduto delle navi da pesca inglesi di rientro dall’ Isola di Terranova).
Uno dei primi scritti riportanti notizie dei "cani" di questa isola è infatti contenuto in un giornale di bordo scritto dal marinaio Aaron Thomas del 1794 che ne elogia entusiasticamente le caratteristiche.

  Tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, "il cane di St. John" è oramai tanto popolare da essere venduto nei porti inglesi al rientro delle navi da pesca.
Fu così che "The second Earl of Malmesbury", famoso cacciatore dei primi dell'Ottocento, che viveva nella cittadina di Heron Court che dista solamente 4 miglia dal porto di Poole, riuscì ad entrare in possesso dell'oramai famoso ed introvabile cane, ed usarlo per la caccia. L'interesse continuò ad aumentare, ma solo pochi esemplari ed in mano a poche famiglie di cacciatori erano "disponibili".
Probabilmente senza "The second Earl of Malmesbury" oggi il Labrador non allieterebbe la nostra esistenza, infatti si può dire, senza ombra di dubbio, che il primo tentativo di allevare il cane di St. John in Inghilterra si deve a questa famiglia ed alla sua progenia.
Da qui in poi il Labrador appare e scompare; nel 1823 presso il famoso artista inglese Sir Edwin Landseer ritroviamo un disegno di Cora, una fattrice di Labrador; nel 1835 se ne hanno notizie in Scozia quando anche "The Duke of Buccleuch" iniziò ad allevarli. 
Intorno al 1839 si cominciò a menzionare il cane come "Labrador" e si sa che "The fifth Duke of Buccleuch" insieme all'amico "The tenth Lord Home" portarono con loro sullo yacht Moss, un esemplare di Labrador, fino in Italia: a Napoli.
Non ci sono notizie certe, invece, su quando il Duca Scozzese e suo fratello, Sir John Scott, iniziarono ad importare questi cani in Scozia. Si presume che riuscirono ad avere alcuni esemplari dal porto scozzese di Greenock, continuando ad allevare ed importare.
Risalgono a questo periodo Labrador leggendari come Jock, Nell e il famoso, tra gli uomini di mare scozzesi, Brandy. Quest'ultimo deve il suo nome ad un episodio capitatogli in alto mare, nel nord Atlantico, durante una tempesta un berretto di un marinaio volo fuori bordo ed il cane si lanciò al recupero, ma visto le brutte condizioni del mare non si riuscì ad issarlo a bordo prima di due ore. Lo tirarono su talmente esausto che per rianimarlo dovettero usare del Brandy.
Nel 1841 dopo la morte dei genitori, i figli, "The eleventh Lord Home" e "The third Earl of Malmesbury" continuarono nell'allevare il Labrador, tanto che quest'ultimo diventò il principale importatore ed allevatore di questi cani per i 20 anni successivi.
Tra il 1865 e il 1875, Mamelsbury, Montagu Guest, Lord Wimborne e C. J. Radclyffe acquisirono dei Labrador tramite il capitano di mare Hawker. Più tardi, uno dei figli di Radclyffe allevò il primo Labrador giallo .
 
Alla fine dell 1800 i discendenti delle famiglie Home e Buccleuch si incontrarono ad uno dei più famosi avvenimenti di caccia e riporto sull'acqua dell'Inghilterra presso Bournemouth. Questo fu un vero colpo di fortuna per la non estinzione della razza. I due gentiluomini infatti si stupirono nel vedere la razza allevata dalla loro famiglia presso la dimora del "The Earl of Mamelsbury", il quale, entusiasmato dalla scoperta di altri estimatori di questi cani, regalò ad ambedue degli esemplari del suo allevamento.
Ned (1882) ed Avon (1885) sono i progenitori dei Labrador del XX secolo.

Intorno ai primi del 1900 il Labrador Retriever in Inghilterra continuava ad essere usato sempre più in manifestazioni sportive, mentre a Terranova i "cani di St. John" erano sempre più rari ed intorno al 1930 sparirono quasi del tutto. 
Nel 1903 il Labrador oramai divenuto popolare in Inghilterra venne riconosciuto ufficialmente dal "The Kennel Club" come razza, e nel 1908 i Labrador già dettavano legge nelle gare di caccia.
Da qui in poi è un susseguirsi di successi e riconoscimenti. Apparve infatti, nel mondo dei retriever inglese, una figura che mise le basi  per la popolarità del Labrador nel mondo: Viscount Knutsford (Munden Kennel).Egli si innamorò di questa razza facendola conoscere ai più, la sua prima Labrador fu Sybil, figlia di una fattrice della linea di sangue dei Malmesbury.
La Prima Guerra Mondiale distrusse, purtroppo, parecchi allevamenti compreso il "Munden Kennel" che però rinacque negli anni successivi alla guerra grazie all'aiuto di Lorna Countess Howe (Banchory Kennel).
Nel 1916 i due personaggi in questione fondarono, con l'aiuto di altri appassionati, "The Labrador Retriever Club".